Come si fa a non reagire schifati e scandalizzati alle
parole che leggo ora ora sul Fatto Quotidiano? Ecco il link.
Il Sig. Epifani si permette di dichiarare che l’unico partito
non personale e democratico è proprio (guarda caso) il suo. Ma dico, stiamo
scherzando? Un affermazione del genere toglierebbe a qualsiasi leader
democratico ogni tipo di approvazione in tutta Europa e nel mondo, ma ancora una volta in
Italia siamo in leggera controtendenza: l’articoletto che ne parla non è in
prima pagina, e la cosa sembra non disturbare molta gente.
Il Sig. Epifani afferma che “In Italia, escluso il Pd,
abbiamo una serie di partiti personali che […] sono i più anti-democratici che
esistono”. Cosa?!? Ve lo immaginate se Obama dicesse qualcosa del genere sul
Partito Repubblicano? Quanti voti prenderebbe alle successive elezioni? Quelli
degli sciocchi, che per la fortuna di Epifani, sono tanti qui nel Belpaese. Altra
ipotesi: ve lo immaginate se lo avesse detto Berlusconi? A quest’ora Repubblica
intitolerebbe la prima pagina “Berlusconi contro la democrazia!” (lo farebbero, anche se
siamo in clima di pacificazione!) e sarebbero già a fare la stessa, vuota,
raccolta di firme contro il tiranno di turno. Se lo avesse detto Grillo? Non
parliamone nemmeno! A lui basta dire cose gravi la metà (e spesso vere) per
essere crocifisso mediaticamente. Il caso del presunto attacco al Papa e alla Idem
(inventato giornalisticamente dall’Huffington Post di Lucia Annunziata)
è un lampante esempio di come la stampa esageri e strumentalizzi qualsiasi cosa
esca dal blog di Beppe Grillo.

Ma andiamo ad analizzare più a fondo quanto sia democratico
il Partito (anti)Democratico: ecco una breve lista di alcuni (solo alcuni) casi di espulsione dal partito.
- Giorgio Limardi, consigliere romano, espulso per comportamento difforme alle linee di partito
- Carmine Parisi, cacciato per aver denunciato la speculazione edilizia
- Due consiglieri comunali a Troina, per aver votato contro le disposizioni date dal partito
- Frosinone, sei iscritti sono stati espulsi per non aver appoggiato il candidato sindaco Marini
- Ancora, “Chi non vota la fiducia è fuori dal partito”, a proposito della fiducia all’osceno governissimo Letta-Alfano, a cui Laura Puppato, senatrice PD, ha risposto “Niente minacce”. Strano: proprio lei aveva detto, poco tempo prima, ciò che segue:
- Laura Puppato: “Chi non ha votato Prodi al Colle, dovrebbe essere espulso dal partito”. Mmm … la coerenza, bella cosa.
- E le decine di espulsioni ai danni dei No Tav militanti nel Pd?
Non dimentichiamoci neanche delle famose "buffonarie" del Pd, sulle quali membri stessi del Partito Democratico hanno affermato "Sono primarie porcellum!", vista la situazione delle candidature "blindate" per evitare che i soliti noti facciano a meno della poltrona di turno.
Ma in fin dei conti, parliamo pur sempre di un partito. Eh già,
perché qui è di linea di partito che si tratta. L’epoca dei partiti è finita,
dobbiamo mettercelo nella testa una buona volta. Le regole per stare dentro un
movimento politico devono essere poche, ma ben definite. Ma la linea politica
la devono scegliere i militanti, gli attivisti, non la nomenklatura. Altrimenti
non è democrazia, ma oligarchia.
La posizione del Sig. Epifani in definitiva è proprio in
linea con la mentalità morta e sepolta del partitismo. L’epoca della democrazia
rappresentativa è finita. Ora deve cominciare quella della democrazia diretta.
E' ora di muoversi, che i cittadini si attivino, e si facciano Stato.
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